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Lorenzo Buffon (Majano, 19 dicembre 1929) è un ex-calciatore italiano, di ruolo portiere.

Carriera

Cresciuto calcisticamente nella Portogruarese in Promozione, ha esordito in Serie A giovanissimo con il Milan, nel campionato 1949-1950, diventando presto titolare e conquistando l'anno seguente il suo primo titolo italiano. Diventò così il portiere del grande Milan degli anni cinquanta, reso famoso dal trio Gre-No-Li.

Buffon conquistò anche gli scudetti nelle stagioni 1954-1955, 1956-1957 e 1958-1959. L'8 novembre 1958 ottenne la convocazione nella Nazionale di calcio dell'Italia, dopo aver giocato in precedenza nella Nazionale B e nella Nazionale Giovanile.

Da notare che mentre in Italia fino al 1958 la nazionale non si dimostra interessata a Buffon, in sede internazionale la FIFA, nel 1954, chiama il portiere italiano a difendere la porta del Resto d'Europa contro il team della Gran Bretagna, a Belfast (partita vinta per 4-1): è il primo portiere italiano a venir convocato per un incontro del genere nel dopoguerra; prima di allora il solo Olivieri era stato convocato (in seguito questo onore spetterà a Sarti, Zoff, Zenga e al pronipote Gianluigi).


Buffon (accosciato, secondo da sinistra) nella formazione del Milan vincitore della Coppa Latina 1956 Diviene titolare della Nazionale italiana con il pareggio per 2-2 con la Francia e ne diventa anche capitano.

Passato al Genoa nel 1959, vi rimase solo tre mesi prima di tornare a Milano, stavolta all'Inter, dove restò per tre memorabili stagioni disputando 79 incontri. Ai Mondiali cileni, fu l'unico giocatore dell'Inter ad essere convocato. Ma la sua carriera ebbe un brusco epilogo proprio dopo il mondiali del Cile del 1962: dopo l'infelice spedizione, perse il posto in azzurro e nei mesi successivi a causa dei continui infortuni muscolari giocò molto meno nell'Inter, dove fu spesso sostituito dal secondo portiere, l'anziano ma celebre Ottavio Bugatti; nonostante ciò, ebbe modo di vincere nel 1963 un altro scudetto.

Passò quindi alla Fiorentina - la cessione rientrava nell'operazione di acquisto da parte dell'Inter di Herrera, di Giuliano Sarti - ma chiuso dal giovane emergente Enrico Albertosi, disputò solamente l'ultima partita di campionato. Nel finale della carriera giocò in Serie C con l'Ivrea nel 1965 e dal 1966 al 1969 nel Martina di Martinafranca.

Nelle cronache sportive (e non) del decennio dei Cinquanta è rimasta memorabile la sua rivalità con un altro quotato portiere della medesima epoca, Giorgio Ghezzi, soprattutto perché entrambi beniamini della piazza milanese.

Erano i tempi in cui in Italia trionfava il "rivalismo" (il più famoso, quello in campo operistico tra la Callas e la Tebaldi e Di Stefano e Del Monaco). In ambito sportivo c'era lo scontro Coppi-Bartali; ebbene, per un breve periodo per Buffon venne coniato il termine "portierissimo", che andava parafrasando quel "campionissimo" relativo a Fausto Coppi. Ma è durato pochissimo, anche perché il percorso professionale rivalistico tra i due grandi ciclisti aveva una storia lunga quindici anni, essendo nata addirittura nell'immediato anteguerra. Inoltre, alle loro spalle c'era veramente il vuoto. Viceversa, dietro (e in taluni casi accanto) a Buffon e Ghezzi c'era innanzi tutto Giuliano Sarti, quindi in momenti differenti Bugatti, Lovati e, nei primi anni Cinquanta, Viola.

Da rilevare che, purtroppo per loro, come pure per il fiorentino Sarti, all'epoca la Nazionale disputava poche partite: le qualificazioni ai Mondiali prevedevano al massimo gironi eliminatori con tre squadre, gli Europei vennero inventati appena alla fine degli anni Cinquanta (e comunque l'Italia non prese parte alla prima edizione) e le amichevoli erano scarse.

Oggi Lorenzo Buffon vive a Latisana, dove continua a rimanere in collegamento con il mondo del calcio, svolgendo il ruolo di selezionatore di talenti per il settore giovanile del Milan.

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